TAVOLARA LAB 2023

IN COLLABORAZIONE CON L’AREA MARINA PROTETTA DI TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO


Il progetto di citizens science TAVOLARA LAB consiste di attività di formazione e educazione ambientale suddivise in quattro azioni principali di seguito descritte.

 

Coordinatore del progetto: Dott. Gavino Canu

Email: comunicazione@amptavolara.it

Il Manuale di Tavolara Lab

Insieme per la conservazione
della biodiversità marina
La partecipazione dei cittadini alle attività
delle Aree Marine Protette del Mediterraneo
a cura di Augusto Navone e Gavino Canu


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Il Manuale di Tavolara Lab
TAVOLARA_LAB_MANUALE (2018).pdf
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FORMAZIONE CLIMA

Responsabile dell'attività: Dott.ssa Elisa Mulas

Email: comunicazione@amptavolara.it

Attività di formazione rivolta ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado e agli istruttori dei centri di immersione che operano all'interno dell'Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo sui temi del cambiamento climatico, del riscaldamento degli Oceani e del Mediterraneo e sulle principali metodologie di raccolta dati messe in atto, in Italia e dalla comunità scientifica internazionale, per monitorare questi fenomeni. La formazione avrà lo scopo di sensibilizzare e coinvolgere il mondo della subacquea e della scuola nella produzione di dati di qualità utili alle attività di gestione e conservazione del Consorzio.

 

La Reef Check Italia ETS applicherà il protocollo standardizzato e di riconosciuta valenza scientifica (The Reef Check Mediterranean Underwater Coastal Environment Monitoring protocol, Turicchia et al., 2021), i cui dati, dopo opportuno controllo di qualità, anche da parte del personale dell'Amministrazione, potranno essere resi pubblici attraverso i principali portali internazionali per la loro distribuzione e condivisione.

 

L'attività formativa, divisa in due o più giornate, con incontri in aula e sul campo affronterà  le seguenti tematiche: 1) applicazione e insegnamento di protocolli di monitoraggio standardizzati per il rilevamento delle temperature delle acque marine; 2) geologia e sedimentologia costiera, rilevamento topografico e posizionamento; 3) tecniche di mappatura e restituzione grafica; 4) valorizzazione del ruolo della subacquea nelle ricerche sull'ambiente acquatico; 5) promozione, supporto e svolgimento di attività di ricerca; 6) tecniche di comunicazione e divulgazione scientifica. L'attività deve prevedere un coinvolgimento minimo di n° 100 volontari e un'attività di comunicazione ed informazione aperta al pubblico.

 

Immagine da Garrabou et al., 2022 https://doi.org/10.1111/gcb.16301


ESPLORA LA COSTA

Coordinamento dell'attività: Mario Romor con la partecipazione di Slow Dive

Email: comunicazione@amptavolara.it & mardiver@tiscali.it

 

Negli ultimi anni il trasporto e l'immissione di specie animali e vegetali da un paese all'altro sono diventate fenomeni sempre più ricorrenti che hanno portato all'introduzione di specie alloctone o 'aliene'  in aree geografiche diverse da quelle dove si sono evolute. In molti casi, tali specie si sono adattate in maniera eccellente nei nuovi habitat e sono entrate in competizione con le specie locali (indicate anche con gli aggettivi "native", "autoctone" e "indigene"), spesso a discapito di quest'ultime (Delaria et al. 2017, Ponti & Navone 2019). Le Aree Marine Protette (AMP) possono e devono svolgere un ruolo chiave nella conservazione della natura anche nei confronti dell'invasione di specie aliene. Esse, infatti, sono baluardi di difesa costantemente presidiati da abili sentinelle in grado di segnalare precocemente l'arrivo di nuove specie. Per far questo, i loro piani di gestione devono prevedere monitoraggi specifici dei popolamenti naturali con una particolare attenzione nei confronti delle possibili specie aliene nuove, in transito o già stabilmente insediate e valutarne rischi ed effetti ecologici e socio-economiche locali. Ma il loro ruolo può andare ben oltre al mero monitoraggio dei cambiamenti nei popolamenti locali e al contenimento degli effetti negativi. Il mantenimento di buone condizioni ambientali e di comunità marine ricche e prospere, equilibrate dal punto di vista ecologico e ben connesse tra di loro, rafforza le difese naturali dei popolamenti locali nei confronti dell'insediamento e dell'invasione di specie aliene. Infine non va dimenticato l'azione essenziale di educazione ambientale e sensibilizzazione del pubblico operato dalle AMP. La sensibilizzazione e il coinvolgimento dei cittadini sono altrettanto importanti. L'attenzione pubblica genera comportamenti responsabili e meccanismi virtuosi che, se ben indirizzati, aiutano a trovare le risorse necessarie per attuare le politiche ambientali rivolte al contrasto di questi fenomeni. Adeguatamente sensibilizzate e preparate, tutte le persone che, per diletto o professione, frequentano le coste e il mare possono svolgere il ruolo di sentinelle nei confronti dell'arrivo di nuove specie. Moltissime segnalazioni, infatti, sono fornite da pescatori professionisti e sportivi, subacquei, diportisti e bagnanti. È però importante fornire a queste persone le indicazioni su come e a chi rivolgere le loro segnalazioni (Delaria et al. 2017, Ponti & Navone 2019).


Questa azione prevede attività di snorkeling per l'individuazione di specie aliene marine che sarà aperta a tutti e coinvolgerà soprattutto, turisti, cittadini locali e studenti volontari delle scuole medie superiori, formati nel riconoscimento delle specie oggetto di monitoraggio ed accompagnati da istruttori specializzati. È esclusa attività subacquea, ivi compresa l'apnea. Il monitoraggio si baserà su un protocollo scientifico standardizzato lungo transetti con profondità dell'acqua non superiore a 3 m. I dati raccolti saranno resi fruibili anche ad un pubblico non specializzato.

Il protocollo adottato prevede la ricerca visiva di 12 possibili specie aliene, di grandi dimensioni e facilmente riconoscibili:

 

Le osservazioni saranno condotte lungo transetti paralleli alla costa, posizionati su un fondale con profondità massima di 3 m. I transetti avranno una lunghezza di 50 m, saranno identificati da una cima di riferimento, e sarà considerata una fascia larga 5 m su ciascuno dei due lati della cima di riferimento per una superficie di 500 m² per ciascun transetto.
I partecipanti saranno istruiti sull'applicazione del protocollo e sul riconoscimento delle specie, gli saranno forniti materiale illustrativo, schede di riconoscimento e tutto il materiale necessario per applicare il protocollo e registrare i dati. I partecipanti saranno seguiti in acqua da persone esperte.


OBIETTIVO
L'attività deve prevedere un coinvolgimento minimo di n. 100 volontari e un'attività di comunicazione ed informazione aperta al pubblico.


RISULTATI ATTESI
Grazie alla partecipazione attiva degli studenti volontari delle scuole medie superiori sarà possibile massimizzare le osservazioni all'interno dell'Area Marina Protetta. Il progetto assolverà, quindi, il duplice scopo di avanzare le conoscenze a disposizione sulla presenza e distribuzione di specie aliene marino-costiere e sensibilizzare i cittadini riguardo all'importanza delle invasioni biologiche.

Individuare e segnalare le specie marine aliene
nell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo

Delaria MA, Caronni S, Turicchia E, Cerrano C, Ponti M (2017) Individuare e segnalare le specie marine aliene nell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo. Reef Check Italia onlus, Ancona, pp. 48. ISBN 978-88-906783-6-3

 

Questo piccolo libro, destinato ad un pubblico ampio, illustra in maniera semplice ma completa le modalità di diffusione e le conseguenze ecologiche ed economiche delle specie marine "aliene", cioè quelle che si diffondono in aree geografiche in cui non erano presenti. Questo fenomeno, provocato o quantomeno accentuato dalle azioni dell'uomo, può portare a squilibri ecologici con importanti conseguenze per gli ecosistemi naturali e persino per la salute e il benessere dell'uomo. L'introduzione delle specie aliene è oggi considerata una delle principali cause di perdita di biodiversità sul nostro pianeta.

Questo libro non è in vendita, la versione digitale essere scaricata in PDF da questa pagina. La versione stampata può essere richiesta all'Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo o a Reef Check Italia onlus, fino ad esaurimento scorte e concordando le eventuali spese postali.

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SPECIE ALIENE TAVOLARA 2017_20171004 (de
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OSSERVAZIONI AL TRAMONTO

Responsabile dell'attività: ...

Email: comunicazione@amptavolara.it

 

Attività informativa e di comunicazione, anche sotto forma di laboratori didattici,  da svolgersi presso il punto informativo dell'AMP sull'isola di Tavolara sulle tematiche che riguardano il valore ecologico della Posidonia oceanica, specie endemiche mediterranee e di importanza conservazionistica dell'Area Marina Protetta, gestione della risorsa spiaggia, risorse idriche, specie aliene e corretto smaltimento dei rifiuti. L'attività prevederà minimo 6 giornate di sensibilizzazione in spiaggia e 3 escursioni didattiche che coinvolgano adulti e bambine e bambini

 



PULITA PER NATURA

Responsabile dell'attività: Coop Axinella

Email: comunicazione@amptavolara.it & giorgianervegna@gmail.com

 

Realizzare con gli studenti delle scuole medie superiori un'attività di monitoraggio degli organismi e dei rifiuti spiaggiati con specifiche metodologie e successivo caricamento dei dati raccolti in appositi formati digitali, al fine di promuovere la consapevolezza e la sensibilizzazione dei partecipanti alla tematica. Le azioni sul campo dovranno utilizzare protocolli scientifici standardizzati. L'attività deve prevedere un coinvolgimento minimo di n° 100 volontari e un'attività di comunicazione ed informazione aperta al pubblico.


Riferimenti bibliografici

  • Buia C, Gambi MC, Dappiano M (2004) Seagrass systems. In: Gambi MC, Dappiano M (eds) Mediterranean marine benthos: a manual of methods for its sampling and study, Vol Biologia Marina Mediterranea Vol. 11 (Suppl. 1). Società Italiana di Biologia Marina, Genova, p 133-183
  • Delaria MA, Caronni S, Turicchia E, Cerrano C, Ponti M (2017) Individuare e segnalare le specie marine aliene nell'Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo. Reef Check Italia onlus, Ancona (download)
  • Garrabou J, Gómez-Gras D, Medrano A, Cerrano C, Ponti M, Schlegel R, Bensoussan N, Turicchia E, Sini M, Gerovasileiou V, Teixido N, Mirasole A, Tamburello L, Cebrian E, Rilov G, Ledoux J-B, Souissi JB, Khamassi F, Ghanem R, Benabdi M, Grimes S, Ocaña O, Bazairi H, Hereu B, Linares C, Kersting DK, la Rovira G, Ortega J, Casals D, Pagès-Escolà M, Margarit N, Capdevila P, Verdura J, Ramos A, Izquierdo A, Barbera C, Rubio-Portillo E, Anton I, López-Sendino P, Díaz D, Vázquez-Luis M, Duarte C, Marbà N, Aspillaga E, Espinosa F, Grech D, Guala I, Azzurro E, Farina S, Cristina Gambi M, Chimienti G, Montefalcone M, Azzola A, Mantas TP, Fraschetti S, Ceccherelli G, Kipson S, Bakran-Petricioli T, Petricioli D, Jimenez C, Katsanevakis S, Kizilkaya IT, Kizilkaya Z, Sartoretto S, Elodie R, Ruitton S, Comeau S, Gattuso J-P, Harmelin J-G (2022) Marine heatwaves drive recurrent mass mortalities in the Mediterranean Sea. Glob Change Biol 28:5708-5725 https://doi.org/10.1111/gcb.16301
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  • Ponti M, Navone A (2019) Aliens: riconosci le specie aliene marine. In: Navone A, Canu G (eds) Il manuale di TavolaraLab Quaderni dell'Area Marina Protetta n 7, Olbia, p 28-40 (download)