RETI nella RETE

Protocollo di segnalazione e studio di reti abbandonate

(c) Immagine by Portofino Divers


Da sempre i subacquei sono particolarmente sensibili al problema delle reti abbandonate. La possibilità di vedere dal vivo i devastanti effetti di una rete abbandonata sul fondo suscita in genere un grande disagio e stimola un forte desiderio di denuncia e di intervento. In questi anni, proprio questo desiderio ha fatto sì che numerose iniziative affrontassero questi problemi in modo più o meno diretto, arrivando spesso al recupero della rete da parte di subacquei adeguatamente preparati.

Oggi vogliamo chiedere a tutti i subacquei interessati di unire gli sforzi in questo senso, permettendo così di dettagliare le zone lungo le nostre coste maggiormente soggette a questo tipo di impatto, evidenziando la tipologia di attrezzi persi con maggior frequenza, e valutando da un punto scientifico quali specie sono maggiormente coinvolte e danneggiate. Tutto questo per aumentare la consapevolezza di tutti verso un problema affrontato finora ancora in modo non sufficientemente risoluto e fornire ai gestori adeguati strumenti di intervento e di mitigazione.

Attività previste

  • Georeferenziazione dei siti che presentano reti abbandonate, indicando profondità ed estensione dell’area danneggiata.
  • Rilievi foto e video dell’attrezzo da pesca abbandonato al fine di valutare la tipologia dello strumento, l’età dal momento dell’abbandono, la tipologia di fondale impattato e le specie bentoniche maggiormente coinvolte.
  • Dalle immagini si ricaveranno una stima per ranghi (i.e., assente, rada, abbondante, molto abbondante) dell’abbondanza delle specie maggiormente coinvolte.


Risultati attesi

  • Localizzazione delle aree maggiormente danneggiate e a maggior rischio di perdita di biodiversità.
  • Confronto tra le dinamiche su fondi naturali (coralligeno) e artificiali (relitti).


Per inviare la tua segnalazione compila la scheda:

Nota: le segnalazioni saranno riportate nella mappa in formato anonimo e solo dopo verifica delle immagini da parte dei nostri esperti.


Riepilogo dei risultati in tempo reale


Storie di RETI nella RETE


PRINCIPALI ATTREZZI DA PESCA

Lenze ed ami
La lenza è il filo da pesca più utilizzato dai pescatori sportivi di tutto il mondo. È generalmente composto da nylon, trasparente o tendente al colore dell'ambiente di pesca, altamente resistente alla trazione e all'usura, ma allo stesso tempo abbastanza elastico da ammortizzare le sfuriate dei pesci più combattivi. Includiamo in questa categoria anche gli ami usati per la pesca dei polpi (polpare).

Vengono perse quando si impigliano a rocce e intorno ad organismi eretti, come gorgonie. Abbandonati sul fondale continuano a lesionare gli organismi che rimangono avvolti.

Vedi anche https://en.wikipedia.org/wiki/Fishing_line

Reti da posta
La rete da posta è un attrezzo da pesca professionale costituito da una rete disposta verticalmente e spesso molto lunga che viene lasciata in mare lasciando che siano le prede a raggiungerla ed a rimanervi impigliate. I tipi più comuni sono:

TRAMAGLIO o TREMAGLIO (tre maglie) la cui etimologia ha trovato ispirazione nella tipica struttura di questa diffusa rete da pesca, composta appunto da tre strati di maglie, i più esterni a maglie larghe (pezze o pareti) ed il più interno (mappa) a maglie strettissime e di superficie maggiore degli altri due (in maniera che sia meno tesa delle pezze). La preda penetra attraverso le maglie molto larghe della pezza più esterna ma rimane inesorabilmente avviluppata (ammagliata) nella mappa, formando un "sacchetto" all'esterno della parete dal lato opposto da quello di entrata. Viene utilizzata per la cattura delle triglie o dei crostacei come la mazzancolle.

IMBROCCO o menaida o menaide è un tipo di rete fissa simile al tramaglio, ma costituito dalla sola mappa, a maglie molto fitte, spesso usata per la cattura di pesci di piccola taglia come acciughe o sardine.

Vedi anche https://en.wikipedia.org/wiki/Fishing_net

Abbandonate sul fondale (ghost nets) continuano a intrappolare ed uccidere pesci e crostaci per lunghissimo tempo. Vedi anche https://en.wikipedia.org/wiki/Ghost_net

Tremaglio

Imbrocco


Reti pesanti
Grosse reti in corda utlizzate per la pesca STRASCICO o per la pesca a CIRCUIZIONE al largo. Le retei a strascico sono tra gli attrezzi che quando lavorano danneggiano i fondali e le comunità che ospitano. Abbandonati sul fondale questi attrezzi possono essere colonizzati da specie incrostanti e in genere non costituiscono più un pericolo per le specie marine.

Vedi anche https://en.wikipedia.org/wiki/Fishing_net

Trappole
Comprendono varie tipologie di nasse e altre tipologie di trappole realizzate in corda, legno, plastica, filo di ferro, terracotta. L'esca appesa all'interno costringe il pesce, attirato dall'esca, ad entrare forzando le maglie posizionate sulla bocca della strozzatura. In questo modo la preda non è poi più in grado di lasciare la trappola.

Abbandonate sul fondale (ghost nets) continuano a intrappolare ed uccidere pesci e crostaci per lunghissimo tempo. Vedi anche https://en.wikipedia.org/wiki/Ghost_net

Attrezzi pesanti
Comprendono strutture metalliche, generalmente abbinate a reti, utilizzate per dragare il fondale (rapido, draga, ecc.). Sono tra gli attrezzi che quando lavorano danneggiano i fondali e le comunità che ospitano.

Rapido

Draga idraulica