PULAU BANGKA (2011), UN PARADISO CHE NON PUÒ ATTENDERE

L'isola di Bangka è una località al centro del celebre "Triangolo dei coralli". Numerose attività antropiche unitamente al riscaldamento in atto del pianeta, minacciano la sua sopravvivenza.
Resoconto di una spedizione di Reef Check Italia e dell'Università Politecnica delle Marche  mirata ad  offrire un  contributo alla protezione e conservazione dell'Isola.

Pulau Bangka è un'isola situata nel Nord Sulawesi (Indonesia). Pare che non più lontano di mille anni fa Bangka giacesse ad oltre cento metri nelle profondità marine. Questa giovane isola è situata al centro dell'area a maggior tasso di biodiversità marina del pianeta dove massimo è il numero di specie di coralli costruttori dei reef corallini. Grazie alla sua collocazione geografica, situata fra il noto Parco Marino di Bunaken e la celebre località di Lembeh, Bangka riassume parzialmente le caratteristiche di entrambi, presentando siti d'immersione caratterizzati da vaste formazioni  coralline alternati alle tipiche distese di sabbia scura popolate dai ricercatissimi "critters" del limitrofo stretto di Lembeh. 

Come in molte altre parti dell'Indonesia la pressione qui esercitata dall'uomo è molto elevata, in particolare a causa delle numerose attività di pesca che ancora oggi includono tecniche come l'uso della dinamite e del cianuro, ad impatto altamente distruttivo. Lo sfruttamento dei territori da parte di grandi compagnie minerarie, provenienti in particolare da Australia, Brasile e Cina, alla ricerca di risorse minerali, ha già creato in varie parti del Sulawesi gravi danni alle locali foreste tropicali. Questo sfruttamento ha causato ovunque un incremento di inondazioni e smottamenti con gravi conseguenze sui fragili ecosistemi dei reef corallini e dei mangrovieti di queste aree e tutto ciò non sembra risparmiare in un prossimo futuro neanche quelli di Pulau Bangka. 

 

In questa zona 4 ragazzi italiani hanno deciso di realizzare uno dei sogni della loro vita avviando un'attività ambiziosa quanto importante e cioè ospitare ricercatori e studenti per studiare sul campo le preziose risorse che i reef corallini offrono all'umanità intera. Questo progetto è stato positivamente testato dalla  spedizione che Reef Check Italia e l'Università Politecnica delle Marche hanno organizzato insieme per offrire ad un gruppo di studenti la possibilità di seguire sul campo corsi specifici sulla biodiversità marina delle scogliere coralline unitamente a quelli su problematiche come il fenomeno del bleaching, le malattie dei coralli e l'acidificazione degli oceani. Il collaudato protocollo Reef Check ha infine consentito agli studenti di apprendere le principali tecniche di monitoraggio del reef attraverso immersioni quotidiane mirate ad una valutazione del tipo di ricoprimento del substrato unitamente a visual census di pesci e invertebrati. L'integrazione fra le numerose attività proposte è stata eccellente sia per la fattiva ed entusiasta partecipazione degli studenti che per la impeccabile organizzazione fornita da tutto lo staff del centro di ricerca "Coral Eye", che ha ospitato quasi il doppio delle persone normalmente previste senza che vi siano stati inconvenienti di qualsiasi genere. 
I monitoraggi effettuati rappresentano una prima ed unica valutazione ad oggi disponibile sullo stato di salute dei reef corallini di Bangka, una "baseline" che sarà particolarmente utile se nel tempo proseguiranno in quest'area le attività intraprese. Diverse organizzazioni, provenienti da qualsiasi parte del pianeta, potrebbero portare avanti in futuro una costante attività di monitoraggio abbinando la formazione di giovani studenti ad un continuo controllo delle condizioni di questi minacciati ecosistemi, fornendo informazioni utili per una gestione sostenibile dei relativi territori.  
I dati raccolti durante i monitoraggi effettuati nel corso della spedizione saranno presto aggiunti al database globale di Reef Check e potranno essere liberamente consultati da chiunque ne faccia richiesta a rcdata@reefcheck.org
Sostieni anche tu la protesta dei contadini del Sulawesi (Indonesia) contro le attività minerarie che stanno distruggendo la foresta tropicale mettendo a rischio le loro stesse vite. Sottoscrivi la lettera, diretta al presidente dell'Indonesia Yudhoyono, al seguente indirizzo:
https://www.rainforest-rescue.org/mailalert/758/farmers-protest-in-sulawesi-mining-is-destroying-our-lives 

Gianfranco Rossi
Tropical EcoDiver Program
Reef Check Italia Onlus